video » Processo Bussi: rigettata richiesta d’incidente probatorio

BussiDiscaricaRiconoscimento della Edison come responsabile civile e richiesta d’incidente probatorio da parte dei principali imputati rigettata. L’odierna udienza preliminare del Processo per la discarica dei veleni di Bussi al Tribunale di Pescara segna un passo in avanti molto importante per l’accusa che porta a casa due risultati significativi in vista di un sempre più probabile, a questo punto, rinvio a giudizio per i principali imputati, per lo più dirigenti della Edison e della Montedison. Già a conclusione delle prossime due udienze previste per il 18 ed il 19 aprile dovrebbe dunque esserci la decisione sulal richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pm Mantini con conseguente trasferimento del processo alla Corte d’Assise di Chieti. Ricordiamo, infatti, che per il capo d’imputazione indicato in questo nuovo procedimento, ovvero avvelenamento doloso delle acque, sono di competenza i giudici della Corte d’Assise. Il Gup Gianluca Sarandrea, dunque, sposa quasi totalmente le tesi dell’accusa specificando nell’ordinanza d’inclusione della Edison tra i responsabili civili, il ruolo centrale della società quale – recita testualmente il dispositivo – committente della condotta contestata da parte degli imputati. Molto importante anche l’inammissibilità dell’incidente probatorio che allo stato attuale avrebbe, non solo una scarsa efficacia, ma ritarderebbe di molto la sempre più urgente opera di bonifica.


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