Processo Ciclone: Cantagallo e quasi tutti gli altri assolti in Appello

Montesilvano ComuneQuasi tutti assolti, tra questi l’ex sindaco Enzo Cantagallo e il suo vice di allora Marco Savini. E’ la decisione della Corte d’Appello dell’Aquila riguardante il processo “Ciclone” su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano. Tra le persone coinvolte l’ex sindaco Enzo Cantagallo, condannato il 28 dicembre 2012 dal Tribunale collegiale di Pescara a 5 anni per corruzione e abuso d’ufficio, e assolto invece dai reati di associazione per delinquere, favoreggiamento, calunnia, abuso edilizio, abuso d’ufficio, elusione dei costi di costruzione nonche’ da diversi episodi di corruzione. In primo grado la vicenda si e’ conclusa con la condanna di altri 12 imputati, 17 assoluzioni e 5 prescrizioni. Sempre in primo grado, molti degli imputati condannati sono stati, comunque, assolti da alcuni dei reati contestati. Il procuratore generale ha chiesto la prescrizione per una serie di reati, anche per quelli per cui in primo grado c’era stata l’assoluzione, e l’accoglimento dell’appello proposto dal pm del Tribunale di Pescara Gennaro Varone. A proporre impugnazione della sentenza emessa dal Tribunale di Pescara sono stati sia i difensori degli imputati e sia il pm titolare dell’inchiesta Gennaro Varone. Per questa vicenda l’ex sindaco, alla guida di una coalizione di centro sinistra, nel 2006 fini’ in arresto insieme ad altre cinque persone. Ad occuparsi delle indagini e’ stata la squadra mobile di Pescara.

 

La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato l’assoluzione emessa in primo grado dell’ex sindaco di Montesilvano, Enzo Cantagallo, dall’accusa di associazione per delinquere e ha dichiarato prescritti gli episodi di corruzione per cui era stato condannato. La Corte, inoltre, ha assolto Cantagallo con formula piena dal reato di abuso per cui era stato condannato dai giudici delle prime cure. L’ex sindaco e’ stato anche assolto dal reato contestato al capo ‘m’ dell’imputazione perche’ il fatto non sussiste. Per quanto riguarda poi l’accusa di calunnia per cui era stato assolto, la Corte ha invece dichiarato la prescrizione. Cantagallo, percio’, e’ stato condannato al pagamento del risarcimento del danno al Comune di Montesilvano nella misura del 35 per cento della somma di 200 mila euro. La vicenda e’ relativa al processo “Ciclone” su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano (Pescara). Cantagallo in primo grado era stato condannato dal Tribunale collegiale di Pescara a 5 anni per corruzione e abuso d’ufficio, e assolto invece dai reati di associazione per delinquere, favoreggiamento, calunnia, abuso edilizio, abuso d’ufficio, elusione dei costi di costruzione nonche’ da diversi episodi di corruzione. Il procuratore generale aveva chiesto per l’ex primo cittadino 4 anni e sei mesi solo per il reato di associazione per delinquere e la prescrizione per tutto il resto.

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