Progetto Case: i comitati pronti a un esposto alla Corte dei conti

corte dappello

CASEMAP“Una gestione quanto meno ‘negligente’ dei 19 quartieri del progetto Case dell’Aquila da parte del Comune, delle quali è responsabile l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Massimo Cialente”. Con queste motivazioni i comitati cittadini di alcuni insediamenti del progetto Case hanno deciso che, da oggi in poi, pretenderanno il rispetto dei loro diritti di cittadini e delle regole sancite per legge senza più deroghe. Anche se questo dovesse significare fare ricorso alla giustizia. E non è soltanto l’episodio del crollo di un balcone dal progetto Case di Cese di Preturo nel mirino dei cittadini, ma una serie di problematiche di cui, dicono, il Comune non si è mai fatot carico. A difendere in particolare il comitato di Sassa e quello di Assergi e Paganica, è l’avvocato Fausto Corti. Nei prossimi giorni sarà infatti presentato un esposto alla Corte dei Conti riguardo ad esempio, la mancata chiarezza dei costi di attribuzione della manutenzione all’attuale Manutencoop, oppure sulla mancanza a distanza di oltre 5 anni di un regolamento di condominio che pure è stato predisposto dalla giunta. Nel mirino anche le maxi bollettazioni dei pregressi consumi di Enel Gas, Enel Energia e Gran Sasso Acqua. Il difensore dei comitati farà leva su un aspetto in particolare: e cioé che il sindaco avrebbe potuto provvedere fin dal 2011 a far esegure le letture ed emettere le relative bollettazioni, oltre che a mettere in pratica controlli sulle strutture. Ora, invece, a pagare, saranno i cittadini e non solo queli del progetto case.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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