Progetto di legge su ludopatia in Consiglio regionale

Sborgi

consiglio regionaleIl Consiglio regionale martedi’ prossimo discutera’ il progetto di legge presentato dall’assessore alle Politiche Sociali, Paolo Gatti e dal presidente della V Commissione regionale, Nicoletta Veri’, finalizzato a prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco, anche se lecito, e a tutelare i cittadini dai rischi che ne derivano. Il progetto di legge si pone l’obiettivo di prevenire la diffusione della malattia da gioco, attraverso un’innovativa legislazione i cui effetti renderebbero l’Abruzzo nei prossimi anni una Regione a bassa densita’ di “sale da gioco”. La proposta definisce, infatti, le “sale da gioco” tutti quei locali che ospitano “macchinette da gioco che danno premi in denaro” e introduce, inoltre, il concetto della “distanza minima” di 300 metri, quale area di rispetto per l’apertura di sale da gioco, in riferimento ai luoghi sensibili individuati dalla norma: tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, inclusi gli istituti professionali e le universita’; tutte le strutture sanitarie ed ospedaliere, incluse quelle dedicate all’accoglienza, all’assistenza e al recupero di soggetti affetti da qualsiasi forma di dipendenza o in particolari condizioni di disagio sociale o che, comunque, fanno parte di categorie protette; i centri di aggregazione di giovani, inclusi gli impianti sportivi; le caserme militari; i centri di aggregazione di anziani; tutti i luoghi di culto; i cimiteri e le camere mortuarie. La norma garantisce al contempo anche le attivita’ economiche che si trovassero nell’area di distanza minima garantendo loro un tempo di transizione di 5 anni per la dismissione delle macchinette da gioco.

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