Progetto “Easea-way”

Collemaggio Restauri

macroregione adriaticaMigliorare l’accessibilità e la mobilità dei passeggeri in tutta l’area adriatica e nel suo entroterra attraverso lo sviluppo di servizi sostenibili, integrati e transfrontalieri: è questo l’obiettivo del progetto “Easea-way”, un’infrastruttura fisica leggera Ict per l’infomobilità, rivolta ai passeggeri che fanno riferimento al bacino Adriatico e ai passeggeri provenienti dal bacino di Napoli e di Roma che utilizzano il porto di Pescara per andare in Croazia. Tale progetto, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico con un bilancio complessivo di 6 milioni 657 mila 204 euro, rientra nella strategia della macroregione Adriatico-Jonica e durerà fino al febbraio del 2016. Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia sono i Paesi inclusi nel progetto che vede come lead partner il Friuli Venezia Giulia. Questa mattina, a Pescara, in Regione, si è fatto il punto della situazione nel corso di un “working group” che ha visto la presenza del sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D’Alessandro, del capo dipartimento trasporti, mobilità, turismo e cultura, Giancarlo Zappacosta, di Paola Di Salvatore, autorità di gestione del programma IPA Adriatic CBC, di Carla Mannetti, dirigente regionale del settore trasporti e mobilità, del professor Michele Flammini, docente di informatica presso l’università de lL’Aquila, e di Andrea Grilli, direttore generale dell’Arit. 

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