Spettabile Redazione,

una cosa è certa: il progetto ‘La Duna’ che il Comune di Pescara vuole realizzare nella Riviera Sud non è piaciuto a nessuno dei numerosi cittadini che ne hanno esaminato ‘de visu’ gli elaborati, supportati da architetti e ingegneri e rappresentanti delle categorie interessate.

E’un progetto bizzarro, invasivo,inutile e penalizza fortemente la viabilità nell’asse stradale che va dal Porto canale al rione Pineta.Un ‘montarozzo di terra’ con altezza massima di otto metri,su cui si arrampica un’ sentiero’ ciclopedonale a forte pendenza largo appena un metro e mezzo è roba da ‘Ironmen’ e non certo alla portata dei più.
Poi,il ‘montarozzo’lungo circa cinquanta metri poggerà su una pesante struttura in cemento che sovrasterà un tratto di strada lunga circa trenta metri che ‘si inabissa’ di ottanta centimetri. Da qui la domanda di molti:
qual’èl’utilità dell’opera? Cosa porterà in concreto al territorio circostante? La risposta:nulla, ma solo inutili complicazioni nella viabilità e nei parcheggi,sopratutto in Estate.Inoltre,il costo di un milione e quattrocentomila euro poteva essere speso per cose più utili, tipi il laghetto del parco D’Avalos che rimane una cloaca a cielo aperto.

CHIEDIAMO QUINDI UN INCONTRO PUBBLICO CON IL COMUNE NEL QUALE CHIEDEREMO L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DELL’OPERA.INTANTO,A BREVE SARANNO ORGANIZZATE FORME DI PROTESTA PER INFORMARE I CITTADINI SU QUANTO IL COMUNE SI APPRESTA A REALIZZARE, SENZA ASCOLTARE IL PARERE E LE OSSERVAZIONI DEI DESTINATARI DELLA STESSA.

SALUTI
ANTONIO TARABORRELLI
PESCARA