Erano stati indagati in una maxi operazione contro spaccio e prostituzione in un night di Alba Adriatica e ora a tre anni dallo stralcio teramano dell’inchiesta aquilana il gup Domenico Canosa ha rinviato a giudizio i cinque imputati. Le accuse erano di esercizio di una casa di prostituzione e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Il processo si aprirà il 5 maggio 2016 davanti ai giudici del collegio. L’inchiesta, per la quale sono finiti a processo quattro uomini e una donna (con tre degli imputati all’epoca raggiunti anche da ordinanza di custodia cautelare), è relativa a un presunto giro di prostituzione e spaccio in un night club di Alba Adriatica. Le indagini partirono da L’Aquila, con alcune posizioni poi arrivate a Teramo per competenza territoriale.
Secondo l’accusa i cinque imputati teramani, ognuno con ruolo diverso, avrebbero utilizzato il night come “casa di prostituzione”.
I reati sarebbero stati compiuti da dicembre 2010 a maggio 2011. C’erano appositi tariffari: dai 50 euro per una singola prestazione nel locale a 350/400 per una prestazione in alberghi o altri luoghi scelti dai clienti.