Caro Direttore,
chiamando per l’ennesima volta il 113 per segnalare la presenza di numerose prostitute sotto la mia abitazione e chiedere l’intervento della Polizia di Stato, mi sono sentito rispondere: ‘Gentile signore, in Italia la prostituzione non costituisce reato,quindi possiamo fare ben poco, al massimo comminare una sanzione che il più delle volte non viene pagata dalla persona interessata’.
In parole povere,mi vedrò ancora per anni,assieme a tantissimi cittadini residenti che pagano le tasse,le passeggiatrici sotto casa. E’ normale tutto questo? Credo proprio di no.
Negli altri paesi europei la prostituzione viene disciplinata da leggi severissime,le ‘addette’
al meretricio sono tenute a pagare le tasse come i comuni cittadini che hanno una attività lavorativa e quindi una fonte di reddito.
Inoltre,ed è la cosa più grave,le malcapitate sono oggetto di sfruttamento e di ricatto da parte di gente senza scrupoli,spesso malviventi comuni che ne traggono indebito profitto.Per lo Stato italiano la prostituzione rappresenta,insomma,fonte di evasione fiscale totale e certa dietro la quale fanno affari d’oro comuni delinquenti.
Ancora una volta mi convinco di vivere in un Paese senza regole e senza alcun rispetto per chi compie diligentemente i propri doveri di cittadino.
Saluti
Antonio Taraborrelli
Pescara
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