La Regione ha ridotto progressivamente negli ultimi 5 anni i fondi per il servizio trasporto dei disabili previsti nella Legge Regionale 78, riferita al trasporto a scuola, e nella 32, l’assistenza ai disabili sensoriali. Le Province, destinate a scomparire, stanno esaurendo le poche risorse rimaste e così succede, ad esempio, nella Provincia di Chieti che da 15 ottobre prossimo non sarà più garantito servizio per la 78 e dal 15 novembre niente più assistenza per la 32. Il grido d’allarme dell’assessore alle politiche sociali Gianfranca Mancini che ha snocciolato un pò di numeri. Il costo complessivo del servizio nell’annualità sfiora il milione e 500 mila euro, dalla Regione lo scorso anno soltanto 800 mila euro da dividere, tra l’altro, con le altre tre province, quando invece la Legge prevede una copertura del 50% delle spese. Per il trasporto di 55 disabili a scuola a Chieti, dalla Regione, soltanto 75 mila euro e per l’assistenza a 88 disabili sensoriali 135 mila euro. Non ha sortito effetti positivi il recente incontro con l’assessore regionale alle politche sociali Marinella Sclocco la quale, anzi, ha annunciato che in cassa ci sono solo 600 mila euro, quindi 200 mila in meno rispetto all’anno scorso. E’ stato avviato, quanto meno, un tavolo tecnico per rivedere i contenuti delle leggi 78 e 32, ma di tempo non ce n’é e tra le altre cose c’é il rischio che venga negato, di fatto, il diritto allo studio per molti ragazzi: “Non mi resta che lanciare ancora un accorato appello alla Sclocco – dice la Mancini – perchè cosi non si può più andare avanti”. Il Presidente Di Giuseppantonio, invece, se la prende con la recente riforma: “Questo é uno dei tanti effetti collaterali della riforma per la soppressione delle Province, lo Stato ha chiuso i rubinetti e noi non possiamo chiudere il bilancio perchè in fase di predissesto, se anche la Regione viene meno ai suoi impegni dal primo gennaio noi come Amministrazione non riusciremo a garantire più nulla ai cittadini.”