Ieri la giunta provinciale di Teramo per dare uno smacco alla crisi economica che avanza, che ha fatto? Ha dato il via libera alla ripartizione di quasi 700 mila Euro tra i sette dirigenti dell’ente. Si tratta di soldi previsti dal contratto integrativo per posizione e risultato cioè una sorta di premi extra stipendio, riferiti a due anni fa. Nonostante l’ente provinciale di Teramo da tempo denunci la grave situazione economica dovuta ai numerosi tagli imposti dal governo che ha spinto lo stesso ente a fare ricorso al Tar (ricorso vinto poco tempo fa), tagli che hanno portato anche alla drammatica diminuzione dei servizi offerti. Ma soprattutto sono anni che molte aziende che hanno lavorato per la Provincia, aspettano i compensi dei lavori svolti. Ritardi che in alcuni casi hanno portato anche alla chiusura dell’attività. E, per finire, sono oltre 100 i precari lasciati a casa da gennaio: e non si sa se e quando verranno ripresi. Una vera e propria incoerenza che soprattutto in un momento così difficile, dove tante persone sono costrette a vivere con stipendi (quando li si ha) da fame. Crea un enorme fastidio sentire che questi sette “eletti”, solo per aver svolto il proprio lavoro, si accaparreranno 100 mila euro a testa, somma che un operaio impiega quasi 10 anni di lavoro per guadagnare. Quando nella giornata di ieri è uscita la notizia sul web numerosissime sono state le critiche e le accuse rivolte all’Ente.

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