Quando la donna diventa carnefice

asl teramo

glendamanciniSarà presentato sabato prossimo alla libreria “Libernauta” di Pescara alle 17.00 il libro della giovane Glenda Mancini, già diventato, nel giro di breve tempo un vero e proprio caso lettarario. Basta leggere il titolo per capire la ragione di tanto interesse: “L’Uomo vittima di una donna carnefice”. Si tratta della pubblicazione della tesi che Glenda ha discusso presso la facoltà di Scienze dell’Investigazione a l’Aquila, basata su un’indagine svolta su internet tra un migliaio di uomini vittime di violenza da parte delle donne. “Questo non per sminuire il tragico fenomeno dei femminicidi – precisa la giovane scrittrice – ma per fare chiarezza del significato del termine Violenza di genere. Credo che quando si combatte la violenza é necessario combatterla tutta e non perdersi in conflitti di genere tra uomini e donne.” La casistica, però, é abbastanza impietosa, ci sono molte più vittime tra le donne che tra gli uomini: “E’ chiaro, ma non si tratta di fare valutazioni su chi più o chi meno, é semplicemente errato lanciare il messaggio che sia solo ed esclusivamente la donna la vittima di violenza di genere e questo mio studio lo dimostra.” Alla presentazione interverranno Valencia Saba dottoressa in psicologia membro del Movimento Femminile per la Parità Genitoriale, Antonio Borromeo noto per la sua marcia da Vasto a Strasburgo alla Corte dei diritti umani e Gaetano Sorbetti attivista.

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