REDAZIONE – L’Aquila vince gara 1 per una rete a zero esaltando gli oltre 1000 sostenitori rossoblù al seguito ed esaltandosi sfruttando al 100% le caratteristiche che ne compongono il dna. Inequivocabilmente. Attendere e ripartire. Da applausi l’azione che ha portato al gol del vantaggio. Ripartenza di Rapisarda, Menicozzo, Ciotola: tre tocchi e via con De Fabritiis costretto a rifugiarsi in angolo. Dagli sviluppi il gol. Altra ripartnza da applausi al 20°. Menicozzo recupera palla poi Iannini, Carcione e Improta: Infantino da due passi sfiora il 2-0. In difesa normale amministrazione per Pomante, giocatore di altra categoria, e Ingrosso. I due centrali vanno in sofferenza solo quando De Fabritiis con una svirgolata regala ad Olcese l’assist involontario del vantaggio. ma capitan Pomante salva sulla linea. Teramo bello, propositivo e da applausi, L’Aquila solida, concreta e pronta a ripartire. Chiamatelo non gioco, chiamatelo catenaccio oppure sfruttare al 100% le caratteristiche che sono nel dna. Gara uno ha premiato l’Aquila, gara due tra meno di una settimana. Con il Teramo desideroso di ribaltare risultato e pronostici e l’Aquila che vuole alzare definitivamente le braccia al cielo. Che vinca il migliore.

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