Racket prostituzione: arrestati mandanti tentato omicidio

MARTON Juliana KlaudiaIndividuati dagli agenti della Squadra Mobile di Pescara i cinque rumeni mandanti del tentato omicidio di una giovane prostituta di origini rumene. La sera del 27 maggio dello scorso anno, sulla riviera di Pescara, nei pressi di Via Solferino, tre giovanissime prostitute rumene effettuarono una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di due “rivali” che avevano osato mettersi in concorrenza in quel tratto di lungomare.  CRISTEA Maria Cristina, rumena di 23 anni e la sua conterranea GEAMBASU Ionela, di 25, poco dopo essersi portate in viale della riviera per svolgere la loro attività,  venivano affrontate da tre connazionali le quali, armate di un bastone e di coltelli, le colpivano violentemente. Nel corso della colluttazione CRISTEA Maria Cristinaveniva raggiunta da una coltellata al torace, a seguito della quale veniva ricoverata in prognosi riservata in ospedale. Sottoposta d’urgenza ad intervento chirurgico, la donna veniva dimessa qualche tempo dopo con una prognosi di 40 giorni. Migliore sorte per GEAMBASU Lonela, che riportava lesioni  giudicate guaribili in 5 giorni.
Nel corso delle immediate indagini gli agenti di Polizia arrestarono  in flagranza di reato le tre rumene autrici dell’aggressione, VINTILA Daniela Luliana di 21 anni, la 22enne PLESA Loredana Ancuta e CRUSOVEANU Mihaela Iuliana, di 22 trovata in possesso di un coltello a scatto.  Le successive indagini hanno consentito di far luce sui mandanti della spedizione punitiva, scoprendo inoltre l’esistenza di un sodalizio che a Pescara gestiva e sfruttava la prostituzione di numerose ragazze rumene, avviate alla mercificazione dei loro corpi sul lungomare nord della città di Pescara.

Nella giornata di ieri i poliziotti della Squadra Mobile hanno dato dunque esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. dr. Gianluca SARANDREA, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica che ha coordinato le indagini, dr.ssa Barbara DEL BONO, nei confronti di:

·       ARBANAS Nicolae Sorin, nato in Romania il 01.12.1988 e residente a Genova di fatto senza fissa dimora.;

·       LANGA Iulian Alexandru, nato in Romania il 18.03.1986, di fatto domiciliato in Pescara.;

·       LANGA Petrica Cosmin, nato in Romania il 21.03.1988, di fatto domiciliato in Pescara;

·       MARTON Julianna Klaudia, nata in Romania il 20.02.1988, ivi residente, di fatto domiciliata in Pescara.

I primi tre sono gravemente indiziati di essere i mandanti del tentato omicidio della CRISTEA Maria Cristina, materialmente commesso dalle tre donne arrestate in flagranza, ma di fatto commissionato loro dai rispettivi “protettori”  – presenti quella sera nei pressi della scena del crimine – per ripristinare il controllo del territorio e del racket della prostituzione messo a repentaglio dalla presenza delle due nuove arrivate.

Inoltre l’ARBANAS ed i fratelli LANGA sono accusati anche di aver favorito e sfruttato, traendone profitto, la prostituzione delle succitate VINTILA, PLESA e CRUSOVEANU, dedite al meretricio in questo capoluogo. Anche la MARTON Julianna Klaudia, seppur estranea alla spedizione punitiva del maggio scorso, è ritenuta essere, nello stesso tempo, sfruttata nel suo meretricio da un connazionale legato agli arrestati e destinatario anch’egli della medesima ordinanza di custodia e, d’altra parte, sfruttatrice in concorso con quest’ultimo di altre quattro ragazze rumene, che la MARTON controllava per conto del lenone, di cui era di fatto il braccio destro nella gestione “su strada” delle prostitute.

Gli arresti della VINTILA, della PLESA e della CRUSOVEANU rappresentavano un duro colpo per i tre rumeni, privati d’un tratto fatto di una sicura e redditizia (nonché unica) fonte di guadagno.
L’estrema mobilità sul territorio, non solo nazionale, del gruppo indagato, ha reso particolarmente difficile il lavoro degli investigatori. Tant’è che mentre, come detto, la Squadra Mobile è tuttora sulle tracce di uno dei destinatari delle misure, riuscito a sfuggire agli arresti di ieri, ad un altro degli indiziati il provvedimento restrittivo è stato notificato direttamente in carcere. ARBANAS Nicolae Sorin è stato infatti arrestato due giorni fa dalla Polizia Ferroviaria di Milano per un tentato furto di rame, segno che lo sfruttamento della prostituzione non era la sua unica specialità criminale.

La MARTON è stata invece rintracciata dai poliziotti della Squadra Mobile nei pressi della pineta sud di Pescara, intenta a prostituirsi, a riprova che l’organizzazione criminale era riuscita a riorganizzare le proprie fila ed era tuttora attiva e radicata in città.

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