Rapine, Alecci: “L’Aquila non è abituata a questa violenza”

alecci“Quella dell’Aquila non è una realtà territoriale abituata a questo genere di episodi, così violenti, e proprio per questo la sensazione d’insicurezza aumenta ogni volta che avviene un fatto che rompe la tranquillità delle persone”. Con queste parole il prefetto dell’Aquila Francesco Alecci ha commentato la rapina che due sere fa ha coinvolto un’intera famiglia alla periferia della città, aggredita all’ora di cena da quattro malviventi incappucciati, che hanno picchiato il padrone di casa facendolo finire all’ospedale. E tutto, per un bottino costituito da un Rolex e 200 euro in contanti. Un episodio che ha risvegliato in maniera drastica un sentimento d’insicurezza tra i cittadini, che fanno i conti con furti in abitazione aumentati nel post-sisma. Il prefetto chiarisce: “Nell’Aquilano i dati su furti, rapine o episodi di criminalità sono contenuti. Nonostante tutto aumenta la percezione della mancanza di sicurezza e dobbiamo continuare a lavorare per combattere questo sentimento”, per poi assicurare che “le forze dell’ordine e le istituzioni stanno facendo il massimo per fermare questi episodi, nonostante la complessità di gestire un contesto come quello aquilano, con una città che ha dilatato i suoi confini dopo il terremoto”. L’obiettivo, per il prefetto Alecci, è “mantenere lo status quo, continuando ad alzare argini contro la criminalità con la prevenzione e il controllo. L’attenzione della Prefettura, in tal senso, resta massima”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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