Se, come ad ora è stato ricostruito dagli inquirenti, i due rapinatori catanesi che nel giro di 4 ore hanno messo a segno due colpi in altrettanti uffici postali di Francavilla prima e Pescara poi sono arrivati in zona con un mezzo diverso da quello usato per le due rapine qualcuno il mezzo, tra l’altro risultato rubato qualche giorno prima, deve averglielo preparato e fatto trovare esattamente dove e quando serviva . E’ per questo che ora si cerca il basista, il complice ,colui che molto probabilmente ha messo a segno anche il furto della Fiat Stilo grigia. È dalla comparazione delle date dei biglietti del traghetto per Messina trovati ai due, con arrivo 1 febbraio e partenza oggi 4, che si è riusciti a ricostruire movimenti e dettagli. piano mal riuscito per l’ingordigia dei due, Giorgetti e Pafumi, i quali non contenti dei due colpi riusciti ne hanno tentato un terzo perdendo però solo tempo e facendosi per giunta rintracciare dalla polizia che era già sulle loro tracce da diverse ore.
Un piano molto molto ben studiato che certamente ha potuto contare su un complice locale che forse non si è solo limitato a far trovare ai due siciliani l’auto per i colpi ma anche come dire…dritte importanti per meglio muoversi che solo chi conosce e forse ci vive da queste parti poteva dar loro.
E mentre in città torna alto l’allarme sicurezza e criminalità, certamente non micro data l’escalation, per la polizia sarà senz’altro fondamentale sentire i due arrestati sabato che non possono non sapere.

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