Sono accusati di aver compiuto almeno cinque rapine a mano armata in uffici postali dell’Abruzzo e del Molise i due pregiudicati Cesare Lanzara, 59 anni, e Giulio Mucci, di 67, entrambi di Benevento, fermati dai carabinieri su disposizione del gip di Chieti. Le indagini sono partite all’inizio dello scorso anno, dopo rapine compiute negli uffici postali di Guardiagrele , Poggio Picenze Civita D’Antino Alto , Castelvecchio Calvisio e Matrice . I due malviventi per fuggire dopo i colpi hanno anche rubato in zona delle autovetture. Sempre uguale il modus operandi: le rapine venivano messe a segno in coincidenza con i pagamenti delle pensioni. Una volta accertata la presenza di un consistente quantitativo di denaro nelle casse degli uffici postali, i due – dopo essersi mascherati con dei passamontagna e con delle tute mimetiche – irrompevano negli uffici postali equi, utilizzando un fucile a canne mozze e due pistole giocattolo prive del tappo rosso, minacciavano gli addetti agli sportelli per farsi consegnare il denaro. Il bottino complessivo del denaro provento delle varie rapine è stato stimato in oltre 100mila euro.