Semplificazione, trasparenza, informatizzazione. Queste le parole chiave per lo snellimento radicale della burocrazia nel campo della gestione del potenziale viticolo abruzzese. Da domani andrà in vigore la nuova prassi che prevede la riduzione dei costi di gestione, l’informatizzazione, la riduzione sensibile di diverse autorizzazioni. I dettagli illustrati dall’assessore regionale Dino Pepe insieme ai dirigenti della Direzione di politiche agricole: “Nella logica dell’Abruzzo Regione facile e veloce tanto cara al presidente D’Alfonso – spiega Pepe – i miei dirigenti hanno messo in piedi un sistema che consentirà a coltivatori e produttori di ottenere certificazioni ed autorizzazioni in modo più semplice e alla Regione di non sopportare più il gravoso peso di una burocrazia che ci costringeva a produrre 20 mila unità cartacee l’anno.” Qualche esempio: i controlli non saranno fatti più sul posto ma direttamente dal computer, non sarà più necessario chiedere una lunga serie di autorizzazioni, prima esistevano ben tre archivi dati, ora sarà tutto inglobato nell’unico database dell’Agea e poi sarà rafforzato l’istituto del silenzio assenso: “Contiamo di applicare questa logica anche in altri settori dell’agricoltura, ma era necessario partire con il settore viticolo.”