video » Regione. “Grandi Elettori” senza sorprese

consiglioregionaleNon ci sono state sorprese e tutto è andato come ampiamente previsto per quanto riguarda i rappresentanti dell’Abruzzo che dovranno partecipare all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Nel pomeriggio, i membri del Consiglio regionale hanno votato e come vuole la prassi, ormai da molti anni, a Roma andranno il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, il presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi, e, per la minoranza, Camillo D’Alessandro, capogruppo del Partito Democratico. Se vogliamo, qualche curiosità arriva dai voti che sono stati presi dai neo eletti. Il più votato è stato Nazario Pagano con 27 voti. Chiodi ha preso solo 19 voti mentre Camillo D’Alessandro ha preso 15 voti. Ha preso voti anche Cesare D’Alessandro dell’Idv (10 voti). I “grandi elettori” delegati dal Consiglio regionale saranno a Roma il 18 Aprile quando inizieranno le operazioni di voto per l’elezione della massima carica dello Stato.

LA STORIA: I GRANDI ELETTORI ABRUZZESI
Vediamo ora – dall’istituzioni delle Regioni, avvenuta nel 1970, sino al 2006, quando iniziò il settennato di Napolitano – chi sono stati i grandi elettori che hanno rappresentato l’Abruzzo per l’elezione del capo dello Stato. 1971, Presidente Giovanni Leone: Giustino De Cecco (DC), Arnaldo Di Giovanni (PCI), Luciano Fabiani (DC). 1978, Presidente Sandro Pertini: Giuseppe D’Alonzo (PCI), Antonio Falconio (DC), Biagio Tempesta (MSI). 1985, Presidente Francesco Cossiga: Antonio Genovesi (DC), Ugo Giannunzio (PSI), Giuseppe Tagliente (MSI). 1992, Presidente Oscar Luigi Scalfaro: Gaetano Novello (DC), Mario Pennetta (DC), Bruno Viserta (PCI). 1999, Carlo Azeglio Ciampi: Mario Amicone (CCD), Gianvincenzo D’Andrea (PDS), Elda Fainella (PPI). 2006, Presidente Giorgio Napolitano: Marino Roselli (Margherita), Ottaviano Del Turco (SDI), Giovanni Pace (AN). In base alla Costituzione, l’elezione del Presidente della Repubblica avviene a scrutinio segreto ed è necessaria la maggioranza di due terzi dell’Assemblea, dopo il terzo scrutinio è sufficiente, invece, la maggioranza assoluta.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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