Regione, Forza Italia: “bilancio recessivo e senz’anima”

EmicicloUn bilancio “recessivo”, “senz’anima ” e “ad “elettro encefalogramma piatto”. Sarebbe stato così il documento finanziario , secondo il capogruppo Lorenzo Sospiri ed i consiglieri regionali Mauro Febbo e Emilio Iampieri, senza il contributo delle opposizioni che hanno tenuto in piedi per 20 ore l’ultima seduta del consiglio regionale e che con i loro emendamenti hanno consentito di reperire i fondi per settori importanti dell’economia abruzzese come sociale, agricoltura, e cultura. ” Abbiamo cercato di contenere i danni dei tagli di 32 milioni di euro per la pressione fiscale, la lotta all’abusivismo , all’erosione. Abbiamo consentito di reperire fondi per le calamità naturali, per l’associazione degli allevatori, per i danni alla fauna selvatica, per la ricerca, per la marineria abruzzese e per le principali associazioni culturali abruzzesi” hanno spiegato gli esponenti di Forza Italia rimarcando il ruolo dei partiti di minoranza.

 

PAOLUCCI A F.I. : OK LA LEGGE FINANZIARIA 2015 DELLA REGIONE

“Il Bilancio della Regione ha l’anima di guardare ai più fragili e di finanziare lo sviluppo, da F.I. Accuse fuori luogo”. Esordisce così l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci nel replicare alle accuse lanciate oggi da alcuni esponenti degli Azzurri. “Innanzitutto vorrei ricordare che, per la prima volta dopo tanti anni, il Bilancio di previsione e la Legge finanziaria sono stati votati prima di Natale dopo che il Dpefr era stato adottato a settembre permettendo una giusta fase di concertazione, partecipazione e condivisione. Non è un dettaglio: questa circostanza ci permetterà una programmazione più agevole ed eviterà il ricorso alla gestione provvisoria. In secondo luogo, vorrei chiarire definitivamente un punto importante: nel famoso maxi-emendamento di 7.6 milioni di euro, ben 5.2 milioni sono frutto del lavoro sei consiglieri della maggioranza e 2.4 della minoranza cui comunque riconosco un contributo rigoroso. Quindi sfatiamo la leggenda metropolitana secondo la quale è stata l’opposizione a promuovere l’intera somma, va inoltre sottolineato che il rituale degli emendamenti nasce anche dalla impossibilità per la Giunta di licenziare un bilancio con spese facoltative per via della prescrizione a finanziare solo disavanzo e spese obbligatorie. In sostanza quando si dice che la Giunta avrebbe presentato alcuni capitoli a zero e il Consiglio ha adeguato gli stessi, ciò si produce in forza delle prescrizioni legate al disavanzo di 455 milioni di euro ereditato. Entrando nel dettaglio Paolucci ha ricordato che “la Giunta regionale ha deciso di stare dalla parte delle persone più fragili e quindi di finanziare il sociale con una cifra notevole: 37 milioni, di cui 12 per sostenere i ticket. Ricordo mesi di battaglie sui ticket e nella sessione di bilancio da parte delle minoranze neanche una parola. Inoltre abbiamo posto un forte accento sul cofinanziamento dei fondi europei, che al momento costituiscono la principale fonte di sviluppo per questa regione”. La partita vera, però, si gioca su un altro tavolo: “L’attuale disavanzo di 455 milioni – spiega l’assessore – va ripianato entro la legislatura. Noi non siamo in grado di farlo con risorse nostre, serve una modifica al quadro nazionale per prolungare il tempo di ammortamento del debito. Su questo punto daremo battaglia a Roma”.

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