L’Accordo Quadro tra il Governo centrale e la Regione Abruzzo, sottoscritto il 10 aprile scorso a Roma ed ufficializzato cinque giorni dopo, prevede investimenti per complessivi 962 milioni di euro dei quali però soltanto poco più di 207 già nella disponibilità degli Enti Attuatori. E’ quanto annunciato stamani dal Presidente della Giunta Regionale, Gianni Chiodi, unitamente ai componenti del suo esecutivo. Si è preferito puntare sulle opere per le quali c’era un livello di progettazione adeguato, ha affermato ancora il Presidente, pertanto alla galleria di sicurezza del Gran Sasso per un importo di 76 milioni di euro si è preferito investire sull’adeguamento delle gallerie di Castello e Cimitero a nord di Ortona sulla tratta ferroviaria Bologna Bari per una spesa di 30 milioni, sulla realizzazione del terzo binario tra le stazioni di Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova per 17 milioni e la deviazione del Porto Canale di Pescara ed il suo prolungamento oltre l’attuale diga foranea per 20 milioni di euro. la parte più concreta dell’Intesa Generale Quadro sottoscritta lo ricordiamo, dal Presidente Monti, e dai Ministri delle infrastrutture Passera, dell’ambiente Clini della Coesione Territoriale Barca con il Presidente Chiodi, riguarda il sistema stradale per 577 milioni di euro die quali solo 93 finanziati, segue il sistema ferroviario per 247 milioni, quello portuale con interventi a Pescara ed Ortona per 116 milioni, il sistema aeroportuale con l’adeguamento e messa a norma dell’Aeroporto d’Abruzzo per 6,5 milioni ed infine il sistema idrico integrato per 15,5 milioni di euro pe i lavori di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione in località San Martino nel chietino. La Regione Abruzzo ha indicato infine cinque proposte pilota condivise con il Governo e riguardano la costruzione di Forme di Partenariato Pubblico e Privato con osservazione di Istituti Finanziari, l’istituzione di “Società di Corridoio” istituzione di organismi Sovraregionali per la gestione di determinati sistemi, l’istituzione di un fondo per l’attuazione dell’Intesa Generale Quadro e l’utilizzo di un fondo di rotazione per la progettazione. Sul piano politico il Presidente Chiodi ha ringraziato infine il Presidente Monti, il Sottosegretario Catricalà il Ministro Passera e l’ing. Incalza del Ministero delle Infrastrutture per il sostegno dato alla regione Abruzzo per il raggiungimento dell’accordo stesso. Parla invece di solita politica degli annunci della Giunta di centrodestra il Segretario regionale del PD  Silvio Paolucci il quale documenti alla mano ha evidenziato come a fronte di una programmazione complessiva di sei miliardi di euro l’Abruzzo abbia ottenuto la disponibilità di investimenti per complessivi 962, 74 milioni di euro dei quali soltanto 207,13 già nelle disponibilità degli Enti Attuatori.
“Era maggio del 2009 quando Chiodi annunciava 6 miliardi di opere pubbliche, con tanto di stampa
al seguito accorsa a Roma per testimoniare la firma dell’accordo siglato con l’allora Presidente Berlusconi. L’accordo prevedeva addirittura un cronoprogramma che definiva l’inizio dei avori e lo scadenzario di conclusione delle opere”. Lo afferma il Capogruppo del PD in Consiglio regionale
Camillo D’Alessandro. “Fu la prima grande bugia di Chiodi – attacca D’Alessandro – a cui poi sono seguite altre fino a quella di oggi. Mi auguro che la stampa rilegga quanto scritto e pubblicato quattro anni fa per accorgersi della bufala di allora e riproposta oggi. Cosa si realizzera’ in Abruzzo –
conclude D’Alessandro – a sei mesi di scadenza dal mandato non e’ piu’ cosa che riguarda Chiodi, ma chi guidera’ la regione nei prossimi cinque anni. Cosa fare, quali sono le priorita’ dovranno essere individuati sulla base di una lettura di cio’ che serve all’Abruzzo. In tal senso apriremo un confronto con i nostri parlamentari per avere un incontro con il governo nazionale”.

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