video » Regione: la legge elettorale resta… com’ è

damico camillo pd ch

paganonazarioLa legge elettorale della Regione Abruzzo resta com’è. Scadrà invano il termine ultimo fissato per le possibili modifiche in extremis al testo già approvato nelle scorse settimane. Il Consiglio regionale non sarà convocato. Lo ha ufficializzato questa mattina alla Conferenza dei capigruppo il Presidente dell’Assemblea Nazario Pagano, stroncando ogni possibile discussione: “Prendiamo tutti atto che non c’è un ampio consenso sulle modifiche, che è un elemento indispensabile per procedere”, ha detto Pagano ai capigruppo. Salta così la discussa proposta avanzata dal capogruppo PDL Lanfranco Venturoni, di stabilire l’incompatibilità tra la carica di assessore e di consigliere regionale, provvedimento che avrebbe consentito nel prossimo Consiglio di aggiungere altre cinque poltrone tra i primi dei non eletti della coalizione vincente. Una proposta osteggiata da Rifondazione Comunista e dal PD, il cui capogruppo Camillo D’Alessandro ha parlato oggi di una “Bella e trasparente giornata per la politica, che sventa una retromarcia sul taglio di poltrone e di costi”. Con la scadenza del termine per le modifiche alla legge elettorale salta anche, tuttavia, la richiesta bipartisan delle consigliere regionali di introdurre la doppia preferenza di genere. Non vi sarà alcuna modifica inoltre alle norme riguardanti l’incandidabilità di presidenti e assessori delle Province e dei Sindaci dei Comuni.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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