video » Regione: Per la Cisl-FP rischio paralisi amminsitrativa

regioneC’è il pericolo di una paralisi amministrativa dell’Ente regione Abruzzo. Torna a denunciarlo la Cisl Funzione Pubblica, ricordando che la soppressione degli Enti strumentali ha comportato un’immissione nei ruoli della Regione di circa 270 dipendenti appartenenti alle categorie del comparto degli Enti locali. Ad oggi questo personale risulta per la maggior parte ancora non inquadrato nelle nove direzioni regionali. A ciò si contrappone, paradossalmente, una carenza di organico in diverse Direzioni, che si troverebbero nell’impossibilità di rispettare le scadenze normative e gli impegni con le strutture statali sovraordinate o con la stessa Unione Europea mettendo a rischio notevoli finanziamenti. Al danno nei confronti dei cittadini abruzzesi – denuncia il sindacato- si aggiunge la beffa nei confronti dei dipendenti regionali con una perdita di salario accessorio tra i 1.500-2.000 euro. In sede negoziale la CISL FP ha proposto una soluzione a costo zero per l’anno 2012, che utilizzando le economie 2011, consentirebbe a tutti i dipendenti regionali e ai dipendenti degli ex Enti strumentali di non avere alcun taglio del salario accessorio. Nel contempo la proposta porrebbe per l’anno 2013 le condizioni per un’implementazione del Fondo di produttività utilizzando una parte dei risparmi di gestione conseguiti con la soppressione degli Enti strumentali. La CISL FP è disponibile a siglare l’accordo sulla produttività 2012 solo a condizione che ci sia un impegno formale da parte di Chiodi e della Giunta per impedire che i dipendenti regionali possano trovarsi con un salario di produttività dimezzato per scelte politiche ed organizzative non sufficientemente meditate.


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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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