PESCARA – Esattamente 34 anni fa il vile agguato a Milano ad Emilio Alessandrini per mano dei sicari di Prima Linea. Il magistrato nato a Penne pagò la sua battaglia contro ogni forma di terrorismo dalle indagini per la strage di Piazza Fontana a quelle sull’Autonomia operaia milanese. Questo suo impegno fu pagato caro in una fredda mattina del 29 gennaio del 1979 quando dopo aver accompagnato a scuola suo figlio Marco, oggi avvocato e consigliere comunale a Pescara del Pd, venne assalito da un gruppo di fuoco composto, tra gli altri da Sergio Segio. Alessandrini stava lavorando anche sullo scandalo finanziario del Banco Ambrosiano e sulle connessioni tra estremismo di sinistra e servizi segreti. L’amministrazione comunale di Pescara, come ogni anno, anche oggi darà vita ad una manifestazione in ricordo dell’ “eroe civile” Emilio Alessandrini, con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento alla sua memoria in Piazza Unione alle 10.30, presente anche il figlio Marco Alessandrini. Nel pomeriggio alle 15.00, invece, un convegno nell’aula magna del tribunale a lui dedicata alla presenza di autorevoli magistrati a sottolineare il grande contributo del magistrato abruzzese dato alla giustizia e alla democrazia. Convegno organizzato dal Consiglio Giudiziari di l’Aquila e Milano.

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