Nel mese di aprile i cantieri aperti nel cratere sismico saranno 730. Un numero che va al di là delle più rosee aspettative che pure l’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere riponeva nella normativa entrata in vigore alla fine del 2014, quella delibera Cipe che ha attribuito all’Ufficio che ha sede nel Comune di Fossa _ e che gestisce la ricostruzione anche dei territorio fuori dal cratere sismico per un totale di 110 comuni _ il compito di assegnare direttamente le risorse per la ricostruzione privata, per interventi che, in questo modo, troveranno immediata attuazione. I nuovi cantieri che apriranno in una ventina di centri storici sono 120. “Il 2015 si conferma in questo modo l’anno in cui la ricostruzione nel cratere sismico entra finalmente nel vivo”, commenta l’ingegnere responsabile della ricostruzione privata all’interno dell’Usrc, Raffaello Fico, che sottolinea: ” L’andamento dell’attività istruttoria di ammissione a contributo nei Comuni del cratere dall’inizio della ricostruzione ad oggi mostra pratiche istruite dal 2009 al 2014 per un importo di 857 milioni di euro, mentre quelle istruite nel 2014 ammontano a un importo di 307 milioni. Per quanto riguarda la capacità istruttoria mensile, relativa al numero di progetti che vengono portati a termine, è raddoppiata dal 2013 al 2014″. La velocizzazione dell’attività di ammissione a contributo è principalmente dovuta all’entrata a regime degli 8 uffici territoriali della ricostruzione, che negli ultimi sei mesi hanno istruito oltre il 90% del totale ammesso nel cratere, e dal successo della procedura parametrica Mic (il Modello integrato del cratere per la definizione del contributo nei centri storici) che a oggi ha consentito di approvare contributi per 150 milioni di euro. Intanto sono 43 su 55 i Comuni che hanno approvato il piano di ricostruzione, strumento fondamentale per pianificare le priorità della rinascita dei centri storici e stabilire cosa fare, dove e con quante risorse. Sono in programmazione 42 progetti, 46 quelli in progettazione, 44 in fase di affidamento, per un importo di svariate decine di milioni di euro. Buon segno dire che la maggior parte dei fondi sono stati assegnati dal 2013 al 2014, da quando l’Ufficio speciale del cratere sismico è entrato in funzione.