Il ministro per la coesione territoriale Barca è tornato oggi a L’Aquila per fare il punto sullo stato di attuazione della ricostruzione nel capoluogo e negli altri comuni del cratere sismico.
I circa 10 miliardi di euro stanziati per il territorio del cratere sono stati impegnati. Ci sono 2361 cantieri aperti relativi ai fabbricati con classificazione E, quelli con maggiori danni. Ieri lo staff del ministro ha apposto 97 bollini su altrettanti edifici del centro storico per indicare lo stato di avanzamento delle pratiche.
Per il completamento della ricostruzione – ha sottolineato – sono necessari ancora 8/10 anni e risorse per ulteriori 10 miliardi oltre a quelli già stanziati. L’Italia dovrà ora capire che i fondi assegnati sono finiti e la priorità del prossimo governo, sin dalla prima riunione, dovrà essere il finanziamento della ricostruzione attraverso il sistema del contributo agevolato mediante la cassa depositi e prestiti. Richiesta ribadita nel suo intervento dal sindaco dell’Aquila Cialente che ha illustrato al ministro ed agli altri rappresentanti delle istituzioni il cronoprogramma dei lavori varato dalla giunta oggi vaglio del consiglio comunale. Il sindaco ha sollecitato i tecnici a presentare le schede parametriche e le imprese edili ad effettuare i lavori entro i termini stabiliti. Bisogna demolire la sfiducia – ha poi aggiunto il Ministro Barca, affermazione ripresa poi dall’ex sottosegretario Gianni Letta contestato durante il suo intervento.

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