“Noi dobbiamo essere in condizioni come Paese, quando arriviamo alla manovra finanziaria, di decidere in maniera chiara quale strada finanziaria seguire per dare a L’Aquila e ai Comuni del cratere le risorse nella loro certezza e nella loro dimensione, nel tempo”. Lo ha detto stamani a L’Aquila il segretario nazionale del PD Guglielmo Epifani, aggiungendo “Le strade sono due. O si trovano gli strumenti in base ai quali, con le risorse disponibili si può creare una leva finanziaria per arrivare al volume dei 10 miliardi. Oppure lo Stato direttamente, nelle sue leggi di pianificazione pluriennale, mette queste cifre nel suo bilancio. E quando arriviamo all’autunno L’Aquila e il cratere devono sapere quale delle due strade il Governo decide di imboccare per dare a coloro che non si rasssegnano tutte le risposte dovute”.
Epifani ha aggiunto: “Il Governo deve muoversi in Europa per evitare delle situazioni paradossali come quella di scambiare per aiuto di Stato un rimborso fiscale ad imprese che non esistono più e che non posso lavorare. Un fatto indegno dell’Europa, che va rimosso”.
LE DICHIARAZIONI DI EPIFANI SUI TEMI NAZIONALI
EGITTO: HA DECISO L’ESERCITO, NON LE PIAZZE
“Il problema dell’ Egitto naturalmente preoccupa perche’ si vedono i limiti di quel processo democratico. Alla fine esce fuori che sia quando e’ caduto Mubarak sia quando ha vinto Morsi con il 51%, sia quando adesso e’ caduto Morsi chi ha deciso in realta’ non sembrano le piazze ma nella sostanza l’ esercito”. Lo ha detto all’Aquila il segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo commento su quanto sta accadendo in quel paese visto che l’Italia e’ il primo paese europeo con cui ha rapporti commerciali.
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