Un’operazione culturale che guarda al futuro dei centri storici dei borghi attraverso un recupero di qualità delle abitazioni con caratteristiche di pregio storico-architettonico.
Con questo obiettivo la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, il Coordinamento delle Aree Omogenee e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere hanno sottoscritto l’intesa per l’individuazione delle caratteristiche di particolare pregio degli edifici dei centri storici dei borghi colpiti dal sisma del 2009.
L’individuazione degli elementi di pregio architettonico è stata realizzata dall’Ufficio Speciale con la collaborazione delle università “La Sapienza” e “Gabriele D’Annunzio”. I proprietari di abitazioni di pregio che ne faranno richiesta potranno ottenere un incremento del contributo per il recupero con una maggiorazione che potrà arrivare fino al 60%.
Sulla base dell’intesa sottoscritta l’Ufficio Speciale definirà, entro il mese di dicembre il modello per la determinazione dei contributi per la ricostruzione privata dei centri storici dei Comuni del cratere. “Sarà poi compito dei Sindaci – ha sottolineato il Coordinatore Emilio Nusca – portare avanti il lavoro di tutela e valorizzazione del patrimonio di cultura e tradizioni delle comunità che rappresentano”.

{avsplayer videoid=7736}