Con l’approvazione da parte del consiglio dei ministri dell’articolo 11 del “decreto enti locali” è legge il disegno di legge sulle “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l’accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma”, di cui la senatrice del Pd Stefania Pezzopane è prima firmataria. E’ un passo avanti importante verso la concretizzazione di quella legge sulla ricostruzione a cui si lavora da anni e che ha visto in prima linea anche l’ex sottosegretario Giovanni Legnini. I 16 commi di cui si compone l’articolo, approvato all’interno del cosiddetto “decreto sugli enti locali”, contengono molte delle norme di moralizzazione della ricostruzione contenute in origine nella bozza di legge della Pezzopane, che ieri l’ha illustrata alla stampa. L’articolo 11 del “decreto enti locali” contiene anche 8 milioni e mezzo di euro per colmare le minori entrate del Comune dell’Aquila dopo il sisma, risorse importanti che serviranno soprattutto per chiudere in equilibrio i bilanci di previsione non solo del Comune dell’Aquila, ma anche degli altri piccoli Comuni del cratere. Nel testo approvato due giorni fa mancano, però, una serie di passaggi invece ritenuti importanti. Contrariamente a quanto ci si aspettava, infatti, non sono legge: le “mini gare” per i lavori privati di ricostruzione post-sisma; la “white list” obbligatoria di aziende affidabili da cui pescare per gli appalti; e manca ancora l’innalzamento promesso dal 4 al 5% delle risorse della ricostruzione da destinare allo sviluppo economico e alle attività produttive. La senatrice Pezzopane rassicura: nel corso dei 60 giorni necessari per convertire il decreto in legge, saranno inseriti una serie di emendamenti per includere anche questi importanti aspetti sulla legalità e la trasparenza nei processi della ricostruzione.
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