Un miliardo e 126 milioni di euro: a tanto ammonta la somma stanziata dal Governo con l’ultima Legge di Stabilità e sbloccata ieri dalla delibera Cipe per la ricostruzione dell’Aquila e dell’intero cratere. Un finanziamento atteso da tempo che porterà finalmente una boccata d’ossigeno alla ricostruzione con la possibilità di avviare decine di nuovi cantieri compresi quelli delle case popolari dell’Aquila. All’indomani dell’intervento della senatrice del M5s Enza Blundo, che ha chiesto chiarezza sui fondi per la ricostruzione, è il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, a illustrare cifre e modalità di stanziamento. Resta, tuttavia, ancora da risolvere l’impasse della ricostruzione delle frazioni, mentre il Mibac (la direzione regionale del ministero per i Beni e le attività culturali) è ancora senza dirigente. La Legge di Stabilità 2015 spalma 6 miliardi fino al 2018, ma come è già accaduto per la precedente Legge di Stabilità, che stanziava le risorse in due annualità, e per il Decreto emergenze, il Cipe ha già anticipato le somme, che sono state tutte spese.