video » Ricostruzione, pignorati i soldi… dello Stato

romandini elicio

incatenataUna situazione kafkiana. Senza aver fatto nulla di male, ma proprio nulla, anzi avendo già ottenuto i fondi necessari dallo Stato, si sono visti dall’oggi al domani bloccare la ricostruzione della casa, che riprenderà quando i tempi della giustizia civile italiana (ormai computabili nell’ordine delle ere geologiche) avranno risolto una controversia legale che riguarda naturalmente tutti, tranne che loro. Sono i condomini di uno stabile del quartiere Santanza a L’Aquila. A raccontare l’incredibile vicenda è Pina Lauria, che ieri si è incatenata per protesta davanti a Palazzo dell’emiciclo a L’Aquila dove si svolgeva il Consiglio comunale: “Tutto nasce da un contenzioso tra la ditta da noi incaricata per i lavori di ricostruzione dell’immobile e un’altra azienda creditrice, che ha proceduto al pignoramento presso terzi. Tra i beni pignorati è finito anche il conto corrente vincolato che noi condomini abbiamo dovuto aprire per depositare l’indennizzo datoci dallo Stato per ricostruire le nostre case”. La Lauria, sottolineando che si tratta solo del primo caso verificatosi nel cratere, si chiede: “Ma come è possibile che vengano coinvolte nel pignoramento somme che sono dello Stato, e che sono finalizzate per uno scopo preciso? Come potrebbero un giorno essere destinate ad un altro scopo come quello di risarcire una ditta?  Se si comincia ad intraprendere questa strada, quando ricominceremo a ricostruire le nostre case? Dovremo aspettare anche i tempi della giustizia civile? “


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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