Sono 23 i professionisti tecnici che faranno parte dell’ufficio per la ricostruzione dell’Aquila diretto da Paolo Aielli e costeranno, complessivamente, circa 1 milione e 100 euro l’anno.
Si tratta di ingegneri, architetti, geometri e geologi che si occuperanno dell’istruttoria delle pratiche per la ricostruzione definite di particolare necessità.
Ma la scelta dei primi sette collaboratori di Aielli, il manager da 200mila euro l’anno, sta trascinando con se le prime polemiche per il fatto che tra essi, non c’è nessun aquilano, ma anzi si tratta di professionisti provenienti tutti da altre regioni.
I 23 tecnici, che percepiranno un compenso di 6mila euro lordi al mese, sono stati scelti tra i 135 che avevano presentato domanda.
I nuovi collaboratori andranno ad ampliare l’organico del direttore Aielli, che attualmente dispone di 50 persone, di cui 25 a tempo indeterminato scelte attraverso il “Concorsone” ed altre 25 assunte per un periodo di tre anni con il cosiddetto “Concorsino”.
Le altre polemiche che stanno nascendo intorno ai nuovi incarichi riguardano il fatto che sei dei sette tecnici scelti per l’Ufficio di Aielli, attualmente sono già componenti della Struttura speciale di consulenza del Comune dell’Aquila e, almeno fino al prossimo mese di novembre, saranno pagati da entrambe le strutture.

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