Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, torna soddisfatto da Roma con le rassicurazioni ottenute nel doppio incontro al Senato ed alla Camera in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici alla ricerca dei fondi necessari per la ricostruzione. “Iniziamo da subito a racimolare gli 85 milioni di euro che rappresentano la rata per la Cassa Depositi e Prestiti che consentirà di accendere un mutuo di 1,4 miliardi per la ricostruzione della Città e dei comuni del cratere”, ha affermato il sindaco. Numerose le domande rivolte al primo cittadino nel corso dell’audizione in Senato. “Il Governo è stato messo al corrente che non ci sono più i soldi e che si rischia il default”, ha aggiunto ancora. Era necessario questo chiarimento ha aggiunto ancora Cialente in quanto neanche l’ultimo intervento in Senato del Ministro Barca aveva fatto chiarezza sullo stato di difficoltà economica con i conti in rosso”. Diverso l’incontro a Palazzo Chigi dove il sindaco ha incontrato i massimi esponenti del Ministero del Tesoro e dell’Economia oltre che con l’On. Francesco Sanna, coordinatore politico del Presidente del Consiglio Enrico Letta. In merito ai soldi per la ricostruzione Cialente ha affermato che si possono seguire due strade, una meno veloce, ovvero i fondi potrebbero giungere attraverso la legge di conversione dell’ultimo decreto Monti sull’ambiente ma ciò garantirebbe la disponibilità non prima di giungo con l’apertura dei cantiere in autunno. Mentre la strada più veloce, che piace al primo cittadino, prevede che il finanziamento per la ricostruzione sia inserito nel decreto su IMU ed Esodati che sarà approvato venerdì prossimo. Un sostegno significativo, ha aggiunto ancora il sindaco è giunto anche dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini.
Intanto Cialente incassa anche il sostegno del gruppo consiliare del Partito Democratico a Palazzo Madama, che presenterà un’interrogazione per un’ispezione relativa al decreto con cui il Prefetto ha minacciato di rimuoverlo dal suo incarico. Per ora la marcia su Roma non ci sarà aspettando i prossimi passi per l’erogazione dei fondi per la ricostruzione.

{avsplayer videoid=4964}