Davvero non c’è pace per l’aeroporto dei Parchi di Preturo dell’Aquila. Un terzo filone d’indagine è stato aperto sulla struttura. E ieri c’è stato un blitz della Squadra Mobile, insieme a Forestale e Vigili del Fuoco, in attuazione di un decreto di ispezione che ha portato alla perquisizione di uffici, stabili e terreni in merito alla possibile presenza di rifiuti radioattivi. Infatti la società Xpress, che gestisce lo scalo, si occupa, nella ragione sociale, anche di trasporto di rifiuti pericolosi. Controllati anche dei fusti, poi risultati vuoti, che pertanto, secondo quanto si è appreso, in base alla normativa possono temporaneamente essere custoditi in quegli spazi. Da quanto è emerso, sembra che non sia stato trovato nulla. Tre le persone della Xpress che hanno ricevuto informazioni di garanzia, tra cui l’amministratore Giuseppe Musarella. Le altre due inchieste sullo scalo aquilano riguardano la gara d’appalto per l’affidamento della gestione alla Xpress e un finanziamento regionale di 800 mila euro, prima concesso alla società e poi congelato.