“Rifiutopoli”: rinviate a stamani le decisioni del Gup

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Tribunale-PescaraUn’altra mattinata di discussioni all’aula 4 del tribunale di Pescara dove era in programma l’ultima udienza preliminare per l’inchiesta “Re Mida”, meglio conosciuta come “Rifiutopoli”. Dopo una notte di camera di consiglio, solo oggi alle 11.30 si conosceranno le decisioni del Gup Luca De Ninis sulle richieste del Pm Anna Rita Mantini di rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Si tratta del nucleo centrale di una più ampia indagine i cui fascicoli sono stati spacchettati tra Pescara, Teramo e Roma. Nel capoluogo adriatico é rimasto infatti il fascicolo principale che riguarda i presunti favori resi da alcuni amministratori pubblici al Gruppo Di Zio per la realizzazione, in particolare, di un bioessiccatore a Teramo. Secondo l’accusa un ruolo di primo piano lo avrebbe avuto l’ex assessore regionale Lanfranco Venturoni, all’epoca dei fatti dirigente della Teramo Ambiente. Tra gli imputati anche Rodolfo e Fernando Ettore Di Zio, e il deputato abruzzese del Pdl Fabrizio Di Stefano, in relazione ad un presunto contributo ricevuto da Di Zio per la campagna elettorale, in cambio di provvedimenti di favore nella realizzazione di un vero e proprio monopolio sul territorio regionale del Gruppo Deco nel settore della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Sempre per la stessa inchiesta é stato trasferito, invece, a Roma il fascicolo riguardante un altro parlamentare abruzzese, Paolo Tancredi, mentre viaggia su altri binari l’inchiesta sulla Ecoemme di Montesilvano, inchiesta dalla quale partirono i successivi approfondimenti della Squadra Mobile di Pescara all’epoca guidata da Nicola Zupo.

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