Riforma dei Trasporti: Forza Italia, nessun risparmio

arpa news1 1Sarà discusso in un Consiglio Regionale straordinario, lunedì prossimo a L’Aquila, il progetto di fusione delle società di trasporto pubblico partecipate (Arpa, Gtm e Sangritana) dalla Regione nell’Azienda Unica che però, secondo i consiglieri regionali di Forza Italia, non porterà i risultati annunciati dalla giunta D’Alfonso. In una conferenza stampa, i consiglieri Sospiri e Febbo e l’onorevole Fabrizio Di Stefano, tra gli altri, hanno evidenziato perplessità sul progetto di fusione che, secondo loro, non comporterà alcun risparmio per i costi della politica, visto che, dicono, con l’unico Cda composto da cinque membri si spenderà di più, dati alla mano, rispetto agli attuali tre Cda di Arpa, Sangritana e Gtm. Inoltre, si chiedono come si farà a risparmiare sul personale e anticipano che il biglietto unico costerà il 5% in più. Insomma secondo i rappresentanti di Forza Italia, si vuole far passare questa riforma come epocale, invece, così com’è, il risparmio auspicato sarà pagato solo dagli utenti. Poi, concludono, ci sono le parcelle per 700.000 euro dei due tecnici esterni nominati dal Tribunale che stanno approntando il piano. “Lunedì daremo battaglia in Consiglio Regionale – assicurano i rappresentanti di Forza Italia – dove proprio grazie a noi è approdato il progetto di fusione che dunque potrà passare all’esame dell’assise”. Si tratta dell’unico punto all’ordine del giorno, e la discussione riguarderà anche il piano strategico 2015 – 2019 e la bozza dello statuto della nuova società.

LA REPLICA DI D’ALESSANDRO

“Il centro destra non ha diritto alla parola sulla societa’ unica dei trasporti. Ci troviamo di fronte a persone che nel 2011 avevano approvato in Giunta il progetto di fusione, diventato poi legge nel 2012, guardandosi bene dal realizzarla, con il risultato di aver portato al fallimento Arpa, e per la stessa via le altre societa’”. E’ la risposta polemica del consigliere delegato, Camillo D’Alessandro, alle affermazioni dei consiglieri regionali di Forza Italia. “Di tutto cio’ – riprende D’Alessandro – e’ consapevole il consigliere regionale, Emilio Iampieri, che oggi fa conferenze stampa e ieri il componente del cda dell’Arpa, all’epoca in cui si scrivevano crediti falsi che diventavano debiti veri e si acquistavano autobus senza copertura finanziaria che, oggi, incidono per 9 milioni di euro l’anno sul bilancio di Arpa”. Sulla questione dei costi del Cda, D’Alessandro avverte che “e’ stato proprio il consigliere Febbo, in Commissione, con tanto di verbale alla mano, che ricorderemo a tutti lunedi’ in Consiglio, a evidenzare che il presidente di una societa’ con 1600 dipendenti – perche’ questo sara’ la societa’ unica – dovesse avere uno stipendio adeguato. La maggioranza ha accolto quella osservazione ed in Commissione si e’ arrivati ad un testo condiviso. Appare strano che oggi si imputino costi eccessivi del Cda, anche se Febbo ne e’ stato il primo proponente”

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