Sarà discusso in un Consiglio Regionale straordinario, lunedì prossimo a L’Aquila, il progetto di fusione delle società di trasporto pubblico partecipate (Arpa, Gtm e Sangritana) dalla Regione nell’Azienda Unica che però, secondo i consiglieri regionali di Forza Italia, non porterà i risultati annunciati dalla giunta D’Alfonso. In una conferenza stampa, i consiglieri Sospiri e Febbo e l’onorevole Fabrizio Di Stefano, tra gli altri, hanno evidenziato perplessità sul progetto di fusione che, secondo loro, non comporterà alcun risparmio per i costi della politica, visto che, dicono, con l’unico Cda composto da cinque membri si spenderà di più, dati alla mano, rispetto agli attuali tre Cda di Arpa, Sangritana e Gtm. Inoltre, si chiedono come si farà a risparmiare sul personale e anticipano che il biglietto unico costerà il 5% in più. Insomma secondo i rappresentanti di Forza Italia, si vuole far passare questa riforma come epocale, invece, così com’è, il risparmio auspicato sarà pagato solo dagli utenti. Poi, concludono, ci sono le parcelle per 700.000 euro dei due tecnici esterni nominati dal Tribunale che stanno approntando il piano. “Lunedì daremo battaglia in Consiglio Regionale – assicurano i rappresentanti di Forza Italia – dove proprio grazie a noi è approdato il progetto di fusione che dunque potrà passare all’esame dell’assise”. Si tratta dell’unico punto all’ordine del giorno, e la discussione riguarderà anche il piano strategico 2015 – 2019 e la bozza dello statuto della nuova società.
LA REPLICA DI D’ALESSANDRO
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