( di Marianna Gianforte) – “Una riforma delirante quella delle Province” anche per uno che – come il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, ex parlamentare e politico di lunga data nelle fila del centrosinistra- fa parte dello stesso partito del premier Matteo Renzi. Accantonando polemiche e critiche riguardo la riforma Delrio sul riordino delle Province, ora è il tempo di trovare al più presto una soluzione concreta per quelle posizioni lavorative che vengono freddamente definite “eccedenti”, ossia quei 712 dipendenti, su un totale di 1.400, che nel processo di redistribuzione rischiano di non trovare una collocazione. I sindacati continuano a mantenere alta l’attenzione su un fronte ancora tutto da definire. Intanto, mentre si susseguono incontri e tavoli – come quello di stamattina nella sede del consiglio provinciale, alla presenza del presidente Antonio Del Corvo e di alcuni parlamentari abruzzesi, in mezzo al guado restano i lavoratori con tutte le loro paure.