video » Rilancio Sevel, pace sociale ed infrastrutture

Stalking

marchionne alla SevelAl di là dell’importante annuncio sugli oltre 700 milioni d’investimento per il rilancio della Sevel, da parte dell’Amministratore Delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne ieri in visita in Abruzzo, gli aspetti più importanti emersi nella giornata di ieri sono in particolare due: la necessità di una riconciliazione con le parti sociali, in particolare con la Fiom, affinchè si torni a discutere intorno ad un tavolo, anche se gli accordi sottoscritti con tutte le altre sigle sindacali non possono essere messi in discussione, e l’appello alla politica regionale affinchè non faccia della Sevel una sorta di cattedrale nel deserto, vista la qualità o meglio la mancanza di infrastrutture degne di una Regione che ambisce ad uno sviluppo economico. Sui due temi le riflessioni di Roberto Campo della Uil Abruzzo e di Paolo Primavera di Confindustria Chieti: “Quello della pace sociale – ha ricordato Campo – é un aspetto fondamentale, siamo di fronte ad una boccata d’ossigeno importante non solo per l’economia per i migliaia di lavoratori reduci da stagioni di grande incertezza e timore. Speriamo di ricompattarci tutti.” Sul fronte infrastrutture: “Fa piacere che anche un’alta personalità come Marchionne abbia puntato il dito su questo tema cosi delicato – precisa Primavera – ma noi da almeno dieci anni stiamo battendo il martello e la politica regionale continua a non dare risposte concrete, speriamo che la tiratina d’orecchie di Marchionne servi a qualcosa.”


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