Dopo gli esami pervenuti nella giornata di ieri al Comune di Roseto degli Abruzzi sui campioni d’acqua ad uso potabile commissionate da Ruzzo Reti, confermano che l’unico parametro non conforme ai valori di legge finora riscontrato e’ quella relativo alla torbidità delle acque, evidenziando un valore di 4.2 (contro il limite massimo previsto dalle legge pari a 1),
Quindi come spiegato dal sindaco di roseto Enio Pavone i dati permettono di escludere la presenza dei piu’ comuni batteri fecali; intanto sono in corso altri prelievi sia a cura del Ruzzo che della Asl. In via del tutto cautelativa, probabilmente anche nella giornata di domani resteranno chiuse scuole di Roseto capoluogo e permane la prescrizione ai cittadini di non usare l’acqua a fini alimentari e potabili. Il provvedimento è stato ritenuto necessario in via precauzionale, proprio per garantire ai cittadini la massima sicurezza, almeno finche’ non ci saràchiarezza sulla causa dell’eccessiva torbidità dei campioni di acqua potabile analizzati.

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