Di storie senza fine nel nostro paese se ne sono registrate davvero tante, ed una di queste è senza ombra di dubbio quella riguardante la zona Artigianale di Roseto degli Abruzzi. Dove è stato costruito con soldi pubblici un autoporto costato ben 13 miliardi delle vecchie lire, ma mai entrato in funzione. Le aziende artigianali che hanno costruito in quell’area che doveva diventare il cuore pulsante dell’economia rosetana sono state costrette a districarsi per le vie burocratiche e legali dopo la richiesta di 6 milioni di euro di conguaglio per i maggiori oneri derivanti dall’indennità di esproprio dal comune Rosetano ,su richiesta dagli ex proprietari dei terreni. Sulla preoccupante questione è tornata la CNA di Teramo (nella foto gli imprenditori) chiedendo a tutte le forze politiche del territorio di unirsi affinché questo grave problema venga risolto al più presto