Sabato 28 marzo- Torna l’Ora della Terra

300x250-change-climate-changeSabato 28 marzo torna l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione promossa dal WWF in tutto il mondo. Nata in Australia nel 2007, l’Ora della Terra (Earth Hour) è diventata una manifestazione globale per chiedere di fermare i cambiamenti climatici che è arrivata a coinvolgere milioni di abitanti in oltre 7.000 città e 162 nazioni. Le luci di monumenti, strade, piazze, edifici e locali si spegneranno per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, seguendo tutti i fusi orari: una vera e propria sfida attraverso cui ciascuno di noi è chiamato a promuovere un’azione capace di generare un vero e proprio cambiamento in vista di quello che succederà alla fine del 2015 a Parigi, quando si dovrà chiudere il negoziato dell’ONU con un accordo globale per combattere i cambiamenti climatici in atto. “I dieci anni più caldi mai registrati, con l’eccezione del 1998, sono tutti nel periodo che va dal 2000 ad oggi” – dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia. “Il 2014, secondo quanto hanno rilevato alcuni tra i più importanti centri di ricerca che registrano le temperature globali del Pianeta è stato l’anno più caldo sulla Terra a partire dal 1880, superando i precedenti record negati del 2005 e del 2010. Il cambiamento climatico è ormai una delle minacce più devastanti per gli ecosistemi e la biodiversità da cui dipendono il nostro benessere, il nostro sviluppo e la vita stessa sul Pianeta. Occorre che tutti, cittadini e Istituzioni, facciano qualcosa. L’Ora della Terra è un evento simbolico, ma proprio perché coinvolge tutto il mondo può servire a chiedere con forza ai Governi di trovare un accordo serio sul clima”. Negli anni scorsi in Abruzzo sono state decine le Amministrazioni Comunali che hanno aderito all’Ora della Terra spegnando i monumenti più conosciuti della nostra regione. E tantissime sono state le iniziative di mobilitazione promosse da cittadini e organizzazioni. Il WWF chiede anche per il 28 marzo 2015 un impegno diffuso in tal senso. “L’adesione all’Ora della Terra nella nostra regione assume un valore ancora più importante” – dichiara Luciano Di Tizio, Delegato Abruzzo del WWF Italia. “Le scelte che il Governo nazionale sta compiendo per trasformare il territorio e il mare abruzzesi in un sito di ricerca ed estrazione di gas e petrolio devono essere combattute a livello locale, ma anche attraverso politiche energetiche nuove che prevedano in uno scenario ragionevole un grande piano nazionale e regionale per il risparmio energetico e la messa in efficienza di industrie ed edifici, lo sviluppo del trasporto pubblico e di quello su rotaia, l’uscita dalle fonti energetiche fossili e un armonico sviluppo delle fonti rinnovabili. In questi giorni stiamo scrivendo a tutti i Comuni abruzzesi e chiediamo alle Istituzioni ed ai cittadini abruzzesi di aderire all’Ora della Terra ed essere così parte del cambiamento che vogliamo!”.

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