Saline, scarichi e rifiuti speciali, esposto M5s

fiume salineScarichi di fluidi maleodoranti, rifiuti speciali, dissesto idrogeologico, incuria manutentiva: dopo aver effettuato una ricognizione il Movimento 5 Stelle, in collaborazione con l’associazione “Nuovo Saline”, scatta la fotografia che dimostra il pessimo stato di salute del fiume Saline, a Montesilvano, e presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Pescara, inviando la segnalazione anche ai sindaci interessati e al commissario ad acta Domenico Orlando. L’attività è stata illustrata in conferenza stampa dal deputato Andrea Colletti, dal consigliere regionale Domenico Pettinari, dal capogruppo M5s al Comune di Montesilvano, Manuel Anelli, dal consigliere comunale di Città Sant’Angelo (Pescara) Carlo Ciabarra e dal presidente di ‘Nuovo Saline’ Gianluca Milillo. “Nel corso della ricognizione – hanno spiegato – abbiamo individuato, celati nella vegetazione della sponda, numerosi scarichi di fluidi maleodoranti che sversavano direttamente nel fiume: tali acque, palesemente non sanitizzate o depurate, confluivano attraverso condotte artificiali direttamente nel letto del fiume, presentando in alcuni casi portate notevoli pari a decine di metri cubi al minuto”. I grillini denunciano inoltre la presenza, nei pressi di un cantiere edile dedicato alla costruzione di un ponte, di terra di sbancamento palesemente contaminata da rifiuti speciali e “l’alterazione del flusso fluviale a causa di ‘fori idraulici del ponte’ palesemente sotto dimensionati e in parte già ostruiti da detriti vegetali”. Ci sono inoltre diversi punti in cui si registra un grave dissesto idrogeologico, come nel caso del tratto di fiume adiacente all’ex discarica di Villa Carmine, “in cui la progressiva erosione della sponda e la totale incuria manutentiva rischiano di far collassare parte della collina artificiale di rifiuti direttamente nel Saline”. Milillo ha spiegato che la maggior parte degli scarichi abusivi sono nel territorio comunale di Montesilvano, mentre solo uno è a Città Sant’Angelo, e che nonostante solo un quinto del Saline sia a Montesilvano, quel tratto incide per il 99% dell’inquinamento del fiume. Sottolineando che i problemi sono di tre tipi, “salute pubblica, economia comunale e economia dei residenti”, Colletti ha chiesto le dimissioni del commissario ad acta Domenico Orlando che “dovrebbe rimettere tutto nelle mani di D’Alfonso”. Pettinari ha annunciato un’interpellanza per chiedere un intervento immediato ed ha ricordato che ci sono “oltre 150 milioni di euro per la messa a norma di reti fognarie e depuratori”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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