“Salle Predappio d’Abruzzo, come hanno commentato dall’Anpi? Magari! Almeno arriverebbero turisti.” Così il sindaco Florindo Colangelo, sulla lapide fascista posizionata all’interno del Comune. Una targa, dice il sindaco, che ha una preciso singnificato storico non ideologico. Tant’è che la targa in questione ha sollevato non poche polemiche soprattutto alla vigilia del 25 aprile anche se, continua il primo cittadino, la lapide è da quasi tre mesi che è affissa in Comune. Rifondazione Comunista sta preparando la manifestazione di domani, per ricordare il 25 aprile e per dire un no, secco, alla scelta del sindaco di mettere in un luogo istituzionale la targa. “E’ una vergogna!” tuona il segretario di circolo di Rifondazione Davide Morante. Così prosegue il dibattito sull’opportunità o meno di lasciare la targa di marmo in cui i cittadini di Salle ringraziavano il Duce, all’interno del Comune. Una vicenda che divide lo stesso paese.

{avsplayer videoid=4617}