Salone del libro nel nome di D’Annunzio

pontedelmaresquarcio

Salone del libroIl grande successo che ha avuto il XXVI° Salone del Libro è stato un buon risultato di immagine anche per il Sistema Abruzzo e per la regione Abruzzo. L’ Assessorato alle Politiche Culturali ha fatto centro, sia con lo stand allestito nel padiglione 3, tra lo Spazio Piemonte, la Rai, La Stampa e importanti editori nazionali, sia con le performance e gli eventi espositivi proposti al <fuorisalone> per il festival del Lingotto/ Salone del Libro. Arte, tradizioni, territorio e Ambiente, incontri e presentazioni delle più recenti pubblicazioni dei cinquanta piccoli editori abruzzesi, hanno caratterizzato il frequentatissimo stand della Regione Abruzzo dedicato ai 150 anni della nascita di Gabriele d’Annunzio. L’ Assessorato alle Politiche Culturali ha dedicato alla ricorrenza del pescarese Gabriele d’ Annunzio il segmento espositivo tematico ” Il Cenacolo e dintorni “, un mirato recupero della identità culturale che tra l’Otto e il Novecento ha contraddistinto l’ Abruzzo, quando i maggiori giornali scrivevano ” la cultura in Italia sembra essere abruzzese “. Sono stati proposti in mostra dall’ Archivio della Illustrazione Abruzzese /DIB pezzi di Nicola D’Antino, Valerio Laccetti, Francesco Paolo Michetti, Michele Caporale, Basilio Cascella, Giuseppe Massari, Alfonso Cermignani, testimonianze di Alfonso Muzi, Livio Masciarelli, dell’ Aurum, Barattucci, Nurzia,D’Amico, scritti autografi che Gabriele d’ Annunzio, dal 1923 al 1936, indirizzò al presidente del Consiglio Benito Mussolini e una sua riflessione scritta in occasione della ricorrenza dei 40 anni della battaglia di Adua. Le testimonianze e i reperti hanno suscitato grande interesse, soprattutto il carteggio dannunziano che conferma il legame che d’ Annunzio ebbe con il Fascismo e con Mussolini. Un altro stand è stato dedicato alla ricorrenza dannunziana dalla Fondazione del Vittoriale degli Italiani di Sirmione sul Garda del quale è presidente Bruno Giordano Guerri. Nella performance del < fuorisalone>, venerdì 17 al San Giors, storico ritrovo culturale torinese – di 35 anni più vecchio del Cambio ristorante torinese amato da Cavour – nell’ incontro sulle contaminazioni culturali tra Abruzzo Piemonte, Giusi Di Crescenzo, ricercatrice e direttrice della Illustrazione Abruzzese, ha presentato in anteprima, il Diario della Contessa Rosa di San Marco nel quale è presente una dedica premonitrice di Gabriele d’ Annunzio del 28 febbraio 1910. All’ evento hanno partecipato l’ assessore Luigi De Fanis e il consigliere Giuseppe Tagliente, presidente emerito del Consiglio Regionale Abruzzo, il vice presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Roberto Placido, il presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana del Piemonte e della Valle d’Aosta Carlo Di Giambattista, gli artisti Claudio e Marcello Cassano, Sante Cinalli, il gallerista Giancarlo Crisitani, il sindaco di Chieri Francesco Lancione, il Dirigente Beni Culturali della Regione Abruzzo Paolo Antonetti, l’editore Veniero Luigi de Giorgi e la Sovrintendente Regionale ai Beni Culturali dottoressa Lucia Arbace. La serata è stata allietata dal Quintetto Settimi con musiche tostiane.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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