Le scuole distrutte o danneggiate dal sisma di sei anni fa all’Aquila e in Abruzzo sono il simbolo di un intero Paese ancora lontano dall’aver acquisito una vera cultura della prevenzione sismica.Nella nostra regione si prova ad invertire la rotta con il piano “Il futuro in sicurezza”, avviato un paio di anni fa. Sono 150 le scuole oggetto di interventi da parte dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione, per un totale di 136 milioni di euro in questa fase del terzo stralcio del programma. Se ne sta parlando nel corso di un convegno organizzato dall’Ufficio speciale del cratere sismico nella seconda giornata del Salone della ricostruzione, in svolgimento a L’Aquila. Ma come dvranno essere le scuole del futuro? “Non basta ristrutturare, le scuole devono essere più vicine ai bisogni degli studenti” – ha spiegato l’architetto di fama internazionale Mario Cucinella, esperto di bioarchitettura e rigenerazione urbana che sta collaborando con il Salone della ricostruzione.