Giorni di fuoco in Abruzzo. Tragedia sfiorata nella notte a San Giovanni Teatino dove un incendio ha distrutto il colorificio Valpescara. I Vigili del Fuoco di Chieti, Casoli, Ortona e Pescara hanno lavorato dieci ore per domarlo e il fuoco non ha raggiunto l’area dove sono conservati i solventi solo grazie alla porta tagliafiamme. Un’esplosione in quel caso sarebbe stata inevitabile. Fortunatamente non ci sono feriti ma il Comune ha attivato le procedure ambientali previste in questi casi. Ora è l’Agenzia regionale per la tutela ambientale a monitorare l’aria dopo la nube sprigionatasi. Scosso, e non poco, il titolare della storica azienda a conduzione familiare, ancora sul posto con i Carabinieri che dovranno risalire alla causa del rogo. Ingenti i danni alla struttura. Il titolare ha riferito di non avere avuto problemi negli ultimi tempi o comunque essersi imbattuto in situazioni e persone che possano giustificare un atto doloso. Forse un cortocircuito alla base dell’incendio ma solo l’esito dei rilievi e delle indagini potrà dare tutte le risposte. Il sindaco Luciano Marinucci spiega come non c’hanno pensato due volte il vice sindaco Giorgio Di Clemente e l’assessore Alessandro Feragalli che stanotte sono saliti a bordo dell’auto comunale muniti di altoparlante ed hanno girato per le vie di San Giovanni Teatino allertando gli amministratori comunali di Pescara e spingendosi fino alla parte sud del Capoluogo adriatico, per invitare la popolazione a chiudere le finestre a scopo precauzionale. Il primo cittadino Marinucci invita i cittadini della zona a lavare bene ortaggi e verdure. La situazione ambientale attorno al colorificio è comunque sotto controllo dopo lo spegnimento dell’incendio.

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