Sanità: conti quasi a posto, ora si punta sui LEA

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OspedaleSono emerse situazione al limite, o oltre il limite, come quella di Ematologia che lo stesso primario, Paolo Di Bartolomeo, non ha esitato definire un “reparto ghetto”, nell’incontro che il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha avuto oggi con il personale della ASL di Pescara. Incontro che fa da apripista per quelli di Teramo, L’Aquila e Chieti, fissati in agenda nelle prossime settimane con l’obiettivo di mettere a fuoco la situazione della sanità pubblica abruzzese. Nel pescarese luci ed ombre, come hanno spiegato tutti coloro che sono intervenuti; criticità ma anche eccellenze con una griglia di problemi da risolvere piuttosto assortita e con la carenza di personale che sembra essere lo snodo essenziale per accorciare, ad esempio, le liste d’attesa e migliorare la qualità dei servizi. Con i conti del Piano di rientro quasi in ordine, ora l’obiettivo della Regione è quello di migliorare i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza. “Ci riusciremo mettendo in campo programmazione e organizzazione che sono il contrario della sciatteria che abbiamo spesso trovato” – ha detto il presidente D’Alfonso, che ha ascoltato e appuntato tutte le osservazioni che gli sono state fatte oggi a Pescara.

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