Le prescrizioni dei farmaci di marca e bioequivalenti, le cure, le differenze e le responsabilità legali (penali e civili) dei medici e dei farmacisti. L’analisi accurata di un farmacologo che cancella, a colpi di slide e di ricerche, alcuni luoghi comuni come il fatto che si spendono troppi soldi per i farmaci e il confronto con gli specialisti sulla gestione del malato con ipertensione e scompenso cardiaco. Tutto questoa Pescara per il primo incontro del progetto Audita, promosso da Snami, il sindacato autonomo dei medici di medicina generale. Filo conduttore della giornata pescarese : la gestione del malato di ipertensione e scompenso cardiaco. “Il tema dei farmaci di marca e bioequivalenti nel trattamento di pazienti con patologie croniche è tutt’altro che banale e copre vari aspetti. Il problema sulla sostituibilità del farmaco è una delle nostre mission in qualità di medici di famiglia – ci ha spiegato Angelo Testa, presidente nazionale Snami – poichè nella fattispecie in esame oggi parliamo di patologie che colpiscono soprattutto in età avanzata e noi riteniamo che ad una persona anziana non si possa cambiare ogni anno farmaco, colore, confezione oppure orario di somministrazione: il rischio che si corre è quello di complicare la gestione farmacologica della malattia e rendere anche vana la prescrizione del medico”. Interessante, per concludere, la parte conclusiva della giornata quando ci si concentrerà sui cosiddetti rischi di una terapia generica nel trattamento di patologie croniche.
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