La riduzione dei tempi d’attesa come assoluta priorità tra gli obiettivi che l’Agenzia Sanitaria Regionale intende raggiungere nel prossimo futuro. La situazione Abruzzo a confronto con alcune buone pratiche a livello nazionale in un importante convegno svoltosi oggi all’auditorium del Rettorato all’Università “d’Annunzio” a Chieti. Si é trattato di un primo step in vista della definizione di un piano d’attuazione al quale l’asessore regionale Silvio Paolucci ed il neo commissario dell’agenzia sanitaria Alfonso Mascitelli stanno già lavorando attraverso l’individuazione di un gruppo di lavoro altamente qualificato. Due, in particolare, gli aspetti da migliorare: il governo della domanda e l’appropriatezza organizzativa ed erogativa attraverso una specifica carta dei servizi ed una capillare campagna d’informazione. Ma intanto bisogna individuare un criterio e da questo punto di vista il modello che sta facendo scuola, in questo momento, in tutta Italia é quello del Trentino che ha applicato un semplice criterio basato sulle priorità: “I tempi vengono in sostanza determinati – ci spiega Giuliano Mariotti della Asl della Provincia di Trento – dalle priorità del paziente, un meccanismo, in apparenza semplice e scontato, ma che ci ha consentito negli ultimi dieci anni di abbattere di molto i tempi d’attesa senza incidere minimamente sulla situazione finanziaria di ogni Asl.”
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