video » Sanità – Per la Cisl Regione taglia e non programma

ospedale“Dopo circa 5 anni di Governo e Commissariamento della sanità abruzzese ancora si stenta ad intravvedere la luce in fondo al tunnel di una sanità che eroghi una soddisfacente qualità dei servizi in un contesto di risanamento di bilancio”. Così inizia il comunicato della Cisl Funzione pubblica a firma di Davide Farina. Il sindacato pone in evidenza non solo le problematiche pubbliche ma anche quelle relative alla sanità convenzionata “che – si legge – ha visto, di anno in anno, sempre più ridurre i propri budget senza vedere una contestuale riorganizzazione che ne garantisse la sostenibilità. Politica che il Commissario Chiodi ha basato solo ed esclusivamente sul concetto ragionieristico del taglio lineare senza che in questi 5 anni abbia dimostrato di avere un’idea diversa e più efficiente di ciò che questo comparto della sanità dovesse realizzare. E così nell’anno 2013 ha ulteriormente ridotti i budget: della psicoriabilitazione del 10%, del 5% nel settore della residenzialità anziani e dell’ospedalità privata del 10%”. Per il settore della riabilitazione dei disabili si parla di un taglio aggiuntivo del 10%. Qualcuno lo addebita all’applicazione della spending review, ma ciò risulta impossibile visto che il DL 95/2012 non lo prevede. Altre voci propendono a imputare questa decurtazione generalizzata alla volontà politica di finanziare con un nuovo accreditamento altre 4 strutture (per caso teramane?) – dice Farina – del settore della riabilitazione”. Ma anche ciò, a parere della CISL sarebbe impossibile tenuto conto sia del decreto commissariale che blocca eventuali nuovi autorizzazioni ed accreditamenti in mancanza di un preventivo piano di fabbisogno, che del parere contrario del tavolo di monitoraggio nazionale. “A ciò si aggiungono le continue segnalazioni e denunce da parte dei Sindacati fatte agli Organi competenti di controllo regionale nonché allo stesso Chiodi e sub-commissario Zuccatelli circa il mancato rispetto, da parte di tante strutture riabilitative, dell’applicazione dei requisiti professionali e contrattuali”. “Altro aspetto incomprensibile – si legge sempre nella nota della Cisl- è come mai nonostante la vigenza del Decreto Commissariale 52 del novembre 2012 sul fabbisogno regionale delle prestazioni sanitarie extraospedaliere in ambito residenziale e semiresidenziale, ad oltre 8 mesi di distanza e con l’urgenza data dall’atavico ritardo, non gli si dia concreta attuazione pianificando e negoziando con gli erogatori privati volumi e tipologie di prestazioni previste dal fabbisogno? Peraltro, tale passaggio sarebbe propedeutico all’Accreditamento Istituzionale definitivo delle strutture che rappresenta altra nota dolente, tra le altre inadempienze, che il tavolo di monitoraggio nello scorso aprile rimarca sottolineando il continuo ritardo della Regione Abruzzo che rimanda di anno in anno la sua attuazione”.


{avsplayer videoid=5241}

Sii il primo a commentare su "video » Sanità – Per la Cisl Regione taglia e non programma"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*