Sanità: Rapino difende la posizione del Pd. E ThatMorning promuove le scelte della Regione

negrita

Rapino MarcoIl neosegretario regionale del Pd, Marco Rapino, ha riassunto in una nota le linee guida del partito in merito alla sanità: “Riorganizzare per dare di nuovo speranza e garanzia di cura in sicurezza agli abruzzesi. Questa la visione del PD per la sanità Abruzzese. Sui punti nascita il confronto, in questi termini, non porta benefici. La contestata chiusura non può e non deve diventare un blocco allo sviluppo di un progetto di sanità sicura del futuro. Ricordiamo che l’obiettivo è quello di avere in Abruzzo una sanità moderna e degna di una Regione rinnovata e ben amministrata. Questo lo si fa avendo un progetto preciso, risorse a disposizione e soprattutto la possibilità di recuperare “diritto di parola”. Quel diritto di parola e di scelta – spiega Rapino – che oggi stiamo riconquistando attraverso l’uscita dal commissariamento. Solo così avremo la possibilità di mettere in campo scelte importanti per cambiare la sanità, di dare risposte alla domanda di salute di tutti i cittadini d’Abruzzo, come avviene nelle Regioni più virtuose del Paese. Una sanità che è dalla parte di quei territori in sofferenza che da anni sono stati abbandonati. Non sottovalutiamo le generazioni meno giovani. Sembrerebbe che quello dei punti nascita sia il segno di un servizio sanitario presente e efficiente. Che mantenere questo o quello in essere significhi che l’esecutivo regionale lavori bene e al contrario che sia indifferente alla voce dei territori. In realtà quello che si sta facendo in regione è ridisegnare la sanità del futuro anche partendo da dati importanti come quello della popolazione che invecchia, e lo fa ora in solitudine. Non si può oggi mettere a tacere le rivolte cedendo su passi importanti, su scelte difficili e anche a volte impopolari che determineranno finalmente la totale riconquista della gestione intera dei processi di trasformazione e rinnovamento del Sistema Sanitario Regionale”.

Punti nascita: dati ThatMorning in linea con decisione Regione
I dati che appaiono su ThatMorning (www.thatmorning.com), start-up italiana interamente dedicata alla sanita’, che ha debuttato due mesi fa e che sta diventando un punto di riferimento per quel che concerne la valutazione degli ospedali, appaiono in piena linea con la decisione della Regione Abruzzo, che ha stabilito di chiudere i punti nascita degli ospedali di Sulmona, Atri, Ortona e Penne; decisione sancita dal decreto n.10/2015. E’ quanto si legge in un comunicato stampa della stessa Start-up. I reparti di Ostetricia dei quattro ospedali occupano infatti gli ultimi posti nelle classifiche regionali elaborati da ThatMorning, nata con lo scopo di valutare tutti i nosocomi nazionali in maniera completamente oggettiva grazie all’uso di un algoritmo sviluppato autonomamente sulla base di dati pubblici diffusi dal ministero della Sanita’, utilizzato per valutare oltre 1.200 ospedali e 8.500 reparti su tutto il territorio nazionale. Piu’ specificamente, la valutazione elaborata da ThatMorning prende in considerazione i seguenti parametri: dimensione del reparto, dimensione della struttura, specializzazione di un ospedale, sinergia tra reparti, risultati economici, giudizio sulla qualita’ delle cure. Per quel che riguarda i reparti maternita’, la dimensione della struttura ospedaliera gioca un ruolo determinante: “La capacita’ di affrontare un’emergenza durante un parto e’ legata alla dimensione dell’ospedale – spiega Lorenzo Garassino, responsabile sviluppo di ThatMorning -. Le maternita’ che registrano piu’ di 1000-1500 parti all’anno sono in grado di gestire al meglio eventuali complicazioni e di intervenire prontamente organizzando, se necessario, un parto cesareo in pochi minuti. Una volta nato il bimbo, sono in grado di offrirgli le prime cure e, se necessario, di trasferirlo in un Centro dotato di Terapia Intensiva Neonatale. La sicurezza, dunque – prosegue Garassino – diminuisce nei piccoli ospedali, che non dispongono di un’equipe in grado di affrontare un’emergenza e non hanno la possibilita’ di organizzare un intervento cesareo in pochissimi minuti come invece avviene nei grandi punti nascita. Inoltre, c’e’ un problema di disponibilita’ del personale: un piccolo punto nascita non puo’ contare sulla presenza 24 ore su 24 di professionisti quali l’anestesista e il neonatologo”. Dati alla mano, osservando le classifiche riportate da ThatMorning si evince che, in seno alla Regione Abruzzo, l’ospedale piu’ affidabile in cui partorire e’ il Santo Spirito di Pescara, che con un punteggio di 9 svetta in cima alla classifica con un notevole stacco sugli altri (seguono il SS. Annunziata di Chieti con un punteggio di 7, 3 e il S. Filippo e Nicola di Avezzano con un punteggio di 6,6). 

Sii il primo a commentare su "Sanità: Rapino difende la posizione del Pd. E ThatMorning promuove le scelte della Regione"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*